Sicilia terra di abusivismi: anche Cefalù vittima della speculazione edilizia

L’abusivismo edilizio, in particolare nella regione Sicilia, è causato dal clientelismo e dall’inefficienza degli uffici burocratici. Tutto ciò comporta un rilevante aumento delle costruzioni abusive dettato demolizione-eomostri-lido-rossello-400x264dall’esasperazione dei privati riguardo le tempistiche eccessivamente lunghe degli uffici competenti. Tramite mazzette e patti “fra amici”, la gestione dissennata dell’edilizia in Sicilia è stata una notevole fortuna per i più furbi. Ci troviamo dunque di fronte a due categorie di cittadini: coloro i quali, tramite le loro posizioni di rilievo, riescono ad arginare l’ostacolo della lenta e spesso corrotta burocrazia, e chi, invece, da comune cittadino, spesso e volentieri subisce i danni di tale inefficienza. Una fra le principali conseguenze dell’abusivismo edilizio riguarda la mancanza dei dovuti controlli sulla sicurezza e stabilità della struttura, comportando, come testimonia uno fra i più recenti studi del settore edilizio, seri rischi per l’incolumità dei cittadini. A Palermo infatti – secondo quanto riportato da uno studio di settore, sarebbero circa 1300 le case pericolanti costruite grazie ad una lottizzazione selvaggia attuata senza scrupoli dagli amministratori del passato e permessa dai pubblici funzionari. Anche la città di Cefalù non è stata esente da questo genere di procedure caratterizzate da una eccessiva speculazione edilizia, con la connivenza di certa politica locale, che, in particolare durante i passati decenni, ha acconsentito a tali operazioni. In un momento di congiuntura economica quale quello attuale, sarebbe quantomeno auspicabile maggiore elasticità e soprattutto rapidità nel dare risposte ai cittadini. L’azione di chi sceglie di investire in condizioni non favorevoli, andrebbe agevolata ed incentivata attraverso un ufficio tecnico più puntuale. Tutto ciò limiterebbe il fenomeno dell’abusivismo edilizio. E’ evidente che vi sia più di un errore sistemico nel rilascio delle concessioni edilizie che si traduce in un blocco dei lavori che, con i tempi della giustizia italiana, comporta ingenti perdite economiche per numerosi cittadini. La cittadina normanna è stata al centro, in particolare durante gli ultimi anni, di problematiche riguardanti l’eccessiva lentezza nel rilascio di pratiche edilizie. Una questione che ancora oggi sembra non aver trovato alcuna soluzione efficace.

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