Cefalù, confermato il licenziamento dell’ex ragioniere capo del Comune

Niente da fare per Salvatore D’Antoni, ex ragioniere capo del Comune di Cefalù fino a marzo del 2012. La corte d’appello di Palermo ha infatti confermato il licenziamento che era stato deciso quando erano diventatemunicipio restauro cefalù definitive le condanne riguardanti l’emissione di falsi mandati di pagamento in seguito incassati da una impiegata, anche lei condannata.
Un’indagine, quella che ha visto il funzionario già restituire le somme per oltre 130 mila euro, effettuata dalle fiamme gialle coordinate dalla Procura della Repubblica della vicina Termini Imerese. Questo quanto accertato: fra il 2003 ed il 2005 D’Antoni aveva manipolato dati contabili creando “disponibilità economiche fittizie e capitoli di entrata senza fondamenti tecnico-contabili”. A quel punto il ragioniere capo emetteva mandati di pagamento di vari importi per prestazioni mai effettuate.

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