Occorre con certezza maggiore cura del particolare a Cefalù, una città che dovrebbe sempre esser pronta ad accogliere copiosi 
flussi di turisti e gitanti. Il decoro e la pulizia dovrebbero essere la giusta presentazione che un polo cosmopolita ha il dovere di offrire a chi passeggia per le sue strade o sul suo arenile. Il Lunedì dell’Angelo è un banco di prova che la cittadina normanna non sta certo superando a pieni voti. Sembra reggere bene il divieto assoluto di accesso al centro storico, i vigili urbani stanno egregiamente contrastando coloro che provano a superare in maniera furbesca i varchi d’accesso al centro storico. Appena giunti in centro o al Lungomare l’accoglienza non è certo delle migliori. In questi giorni Cefalù è interessata dall’Earth Day una kermesse di mostre, convegni ed eventi che stanno allietando i visitatori. Lo striscione di presentazione della manifestazione, posto a piazza Garibaldi, una delle principali strade di accesso al centro storico non può però versare in queste condizioni da più giorni (vedi foto). Parimenti agli angoli delle strade è inconcepibile che si trovino rifiuti ingombranti 
(vedi foto), così mentre da un lato si parla di soluzioni a basso impatto e cestini per la differenziata, da un altro invece ci si deve confrontare con situazioni di misero abbandono. Anche l’arenile, preso d’assalto dalla gente per la prima tintarella stagionale, non brilla certo per pulizia. Sulla strada invece chi passeggia può intrattenersi tra bancarelle allestite da ambulanti dell’ultima ora e la pista di pattinaggio su ghiaccio del mercatino di Pasqua. E’ dunque tempo di correre ai ripari in vista dei prossimi ponti di aprile e 
inizio maggio, a reggere non può essere soltanto il piano traffico. Chi, a ben ragione, ha deciso di non farci entrare nella “top ten” dei borghi più belli d’Italia non può quindi essere smentito.