Finchè i bambini fanno ooh…aspettando Povia

Cantautore eclettico e moderno, capace di intrattenere come pochi il pubblico, e con una notevole attrazione verso la polemica. Questi è Giuseppe Povia, da tutti conosciuto col solo cognome, nato 34 primavere fa, col sogno, quasi realizzato, di diventare calciatore dell’Inter. Oggi non gioca al fianco di Palacio e Hernanes, ma di certo non può per questo non considerarsi un uomo fortunato.

Diventa famoso al grande pubblico nel 2005, quando viene escluso dal festival di Sanremo perchè aveva già eseguito in occasione del premio Recanati, il singolo che avrebbe dovuto presentare al festival. Poco importa. Il successo è di quelli che nella città dei fiori non si vedeva da anni. “Quando i bambini fanno ooh…” divenne un tormentone, oltre che la colonna sonora del progetto benefico Avamposto 55, che prevedeva la costruzione di un ospedale e una scuola a Nyala.

180.000 copie vendute, sette dischi di platino, 20 settimane in vetta alle hit parade italiane, centinaia di migliaia di download. Questi sono alcuni numeri del successo.

Un successo che mantiene Povia al top della musica italiana per un anno intero, al punto che nell’edizione successiva, quella del 2006, il cantautore milanese, con il brano “Vorrei avere il becco” si aggiudica la vittoria finale.

Continua la sua carriera aggiungendone un retrogusto polemico, scaturito da due successivi brani presentati alla kermesse sanremese: “Luca era gay” e “La verità”, nei quali canta rispettivamente di omosessualità ed eutanasia.

Un’artista a tutto tondo, capace di scrivere e cantare tutto ciò che pensa. Di quelli che piace ai grandi e ai bambini. Che domani sera saranno pronti a fare ooh al lungomare di Cefalù per uno spettacolo degno del bellissimo palcoscenico e del pubblico che assisterà.

Angelo Giordano

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *