San Mauro Castelverde: terra e artigianato locale, patrimonio per un nuovo sviluppo economico

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I volontari del Servizio Civile Nazionale di San Mauro Castelverde, con il progetto “Il patrimonio artistico e culturale – Risorse e sviluppo locale”, hanno impegnato parte dei loro primi mesi di servizio conducendo accurate ricerche, studi ed interviste su quelli che erano e continuano ad essere nel piccolo centro madonita, importante mezzo di sviluppo economico: gli antichi mestieri. Essi hanno voluto evidenziare come, in un periodo nel quale gli occhi dei più giovani sono sempre più bendati dal forte benessere, dai social network e da continue futili distrazione, i più siano orfani di tali conoscenze. Per questo, nella giornata di ieri, hanno dato vita ad un convegno intitolato “Terra e artigianato locale: patrimonio inesauribile per un nuovo sviluppo economico”, nel quale hanno dato dimostrazione di come i nostri avi, e ancora oggi quei pochi artigiani rimasti, riuscivano e riescono a guadagnarsi da vivere essendo un tutt’uno con la terra attorno alla quale trascorrono i propri giorni. Protagonisti del convegno sono stati proprio gli artigiani locali, che visti i video accuratamente montati dai ragazzi del Servizio Civile, nei quali venivano mostrate le fasi delle lavorazioni dei prodotti da essi creati, hanno risposto, con cordialità e simpatia, alle domande degli interessati. E così s’è fatto un piccolo salto nel tempo, con il signor Lombardo, fabbro di vecchia data, che ha ricordato come negli scorsi decenni la concorrenza fosse agguerrita vista la presenza di decine di botteghe, e con il signor Guadagna, carbonaio unico della zona, che ha raccontato come da bambino osservasse curioso ‘u fussuni per imparare a produrre carbone. I fratelli Nicolosi hanno spiegato il ciclo della lavorazione della terra, il signor Scialabba la produzione del lino ed il signor Giallombardo la creazione dei panieri. Presenti al convegno anche i più giovani fratelli Vono, che hanno dato atto della loro capacità nel produrre il caciocavallo. Sono intervenuti anche il parroco delle parrocchie di San Giorgio Martire e Santa Maria de Francis don Giuseppe Amato, e gli OLP del progetto di Servizio Civile Matteo Mazzola e Giovanni Nicolosi, oltre che i volontari del Servizio Civile Nazionale che hanno dimostrato grande interesse e serietà a riguardo, ed il cui lavoro sta fruttando risultati ampiamente visibili alla cittadinanza (presso l’ufficio turistico Qui Parco è possibile visitare il museo d’arte sacra ed il museo d’arte e artigianato locale da loro allestiti dal mese di giugno). Un interessante tuffo nel passato con gli occhi del viaggiatore nello spazio e con la curiosità del bambino che ammira il lavoro del nonno.

Angelo Giordano

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