E’ di nuovo emergenza servizi Aps e Ato

Dalla giornata di ieri i lavoratori Aps sono in assemblea permanente a causa della grave situazione economica in cui versa la gestione del servizio idrico della provincia regionale di Palermo. La mobilitazione è maturata dopo un incontro che si è svolto ieri in Prefettura, in cui non sono state prospettate soluzioni immediate e definitive per l’affidamento del servizio a un nuovo soggetto gestore. La mobilitazione nasce dal’incontro in Prefettura di due giorni fa, in cui non si sono raggiunte soluzioni per l’affidamento del servizio ad un nuovo gestore. Ad alimentare il malumore c’è anche la nota del commissario straordinario AATO 1 PA che si ostina nel volere ricorrere al part-time di circa il 50% dei 70 lavoratori al fine di ridurre i costi. Fabrizio Ferrandelli, segretario della IV Commissione sul’Ars, ha proposto un incontro tra tutti i 52 sindaci del palermitano, il Commissario della Provincia Regionale di Palermo, l’assessore regionale all’Energia e tutte le società e dirigenti che ruotano attorno questo problema, lo stesso Ferrandelli dichiara “E’ un tema importante su cui non possiamo tardare ad intervenire, dobbiamo trovare immediatamente soluzioni affinchè la situazione precipiti”.
Altro problema a proposito di Ato riguarda i lavoratori del palermitano (Ato 1,2,3,4 e alcuni dell’ato 5), che non ricevono stipendi da tre mesi. A denunciare il caso è il Segretario regionale Ambiente della FIt Cisl Dionisio Giordano: “E’ la solita storia degli ultimi anni, con le amministrazioni comunali incapaci di far pervenire le risorse agli Ato prima, ai commissari straordinari nominati dalla Regione, oggi. Fra stipendi non pagati, mezzi per la raccolta insufficienti, obsoleti, carenti, cassonetti fatiscenti, qualcuno continua a chiedersi il perché delle condizioni igienico-sanitarie precarie nei territori?”. “Alla scadenza dell’ordinanza del Presidente Crocetta che proroga gli Ato fino al 30 settembre? Ci chiediamo – aggiunge Giordano – , cosa succederà in tutti agli Ato della provincia palermitana e della Sicilia dal prossimo primo ottobre? Giordano conclude “La soluzione è certamente imporre alle Srr e ai comuni l’applicazione della legge 9 del 2010 e l’accordo quadro del 2013, sulla continuità del personale e la riorganizzazione dei servizi, si tratta della semplice applicazione di leggi e norme”.

 

Giacomo Lombardo

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