Domani incontro con sindaci, industriali, la Regione organizzato dalla Fit Cisl

Circa 11 mila lavoratori a rischio e per la maggior parte senza stipendio da mesi, alcuni già licenziati, una riforma ancora inattuata, con l’anarchia che regna in ogni territorio, in balia delle decisioni degli amministratori locali. E’ il settore rifiuti, una delle calde vertenze dell’autunno siciliano, che rischia, anche in questo caso come in altri settori cruciali, di subire una macelleria sociale senza precedenti. Un tema caldo quello dei risvolti economici e sociali della riforma incompiuta che sarà al centro dell’incontro organizzato, per fare il punto della situazione, dalla Fit Cisl e dalla Cisl Sicilia domani venerdì 10 ottobre dalle ore 10 presso l’Astoria Palace hotel di via Montepellegrino a Palermo. Interverranno i Segretari Cisl Sicilia Maurizio Bernava, Fit Cisl Sicilia Amedeo Benigno, Fit Cisl Ambiente Dionisio Giordano, il Presidente dell’Anci Leoluca Orlando, una rappresentanza di sindaci, l’assessore regionale all’Energia e Rifiuti Salvatore Calleri, per Presidente Confindustria Sicilia Gregory Bongiorno Presidente di Confindustria Trapani. “Una situazione allarmante quella del settore rifiuti”, lamenta il sindacato, “i lavoratori non ricevono gli stipendi, a volte anche licenziati, i comuni continuano a non pagare i servizi, i territori sono al limite dell’emergenza sanitaria come ad esempio nella provincia di Palermo, la legge regionale che ha istituito gli Aro ha di fatto impantanato la riforma e il sistema regionale, causando solo macelleria sociale”.

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