In seguito agli incresciosi fatti accaduti la scorsa domenica durante l’incontro Zannella Basket Cefalù- Green Basket Palermo, e alle relative polemiche scatenatesi via web, vorremmo pubblicare le parole di un tifoso cefaludese che rispecchiano probabilmente il pensiero della maggior parte degli appassionati.
“Vorrei scrivere due parole su quanto accaduto la scorsa domenica. Esiste una categoria di eventi che hanno il potere di “guastare” il sapore di una vittoria ottenuta sul campo in modo pressochè totale, e il deprecabile gesto compiuto da un tifoso locale, con ciò che ne è conseguito, appartiene alla suddetta categoria. Un’ azione ingiustificata e ingiustificabile, da stigmatizzare con la massima durezza, non rispondendo ad alcuna regola etica non solo del mondo sportivo, ma della civile convivenza. Ciò detto, ritengo parimenti inopportuno il clima di polemica, di astio instaurato da certi commenti rilasciati sia sulla pagina “Zannella Basket” che “Green Basket Palermo”, atti ad insinuare come un clima di inciviltà e scorrettezza sia sostanzialmente un costume diffuso negli appassionati e nella dirigenza cefaludese, arrivando indirettamente a sostenere che determinati episodi fossero “premeditati” in funzione di un non meglio specificato scopo finale. Il pubblico e la dirigenza cefaludese, negli anni, hanno dimostrato sui campi dell’intera nazione il proprio sconfinato amore per la disciplina cestistica e per la propria maglia, e non serve andare indietro con la memoria più di tanto per assumere elementi a testimonianza di ciò: basti pensare al clima sereno e sportivo respiratosi in quel di Siracusa nemmeno dieci giorni fa, con alcuni giocatori avversari, a fine partita, a congratularsi per l’incessante e corretto sostegno con i tifosi ospiti. Capisco che certi avvenimenti possano “surriscaldare” gli animi , ma ritengo che per il bene di tutti, in certi casi, bisogna mantenere il sangue freddo e fare un passo indietro. Per il bene dello sport. Per il bene di tutti”.
Francesco De Rosa