Cisl lascia per protesta tavolo trattativa sulla Formazione

“Avviare la terza annualità senza certezze sui finanziamenti e sull’erogazione delle somme, significherebbe solo continuare ad affamare i lavoratori, gli unici a trarre beneficio sarebbero i pochi enti di formazione ancora in vita” . Per questo ieri la Cisl Scuola ha lasciato per protesta il tavolo della trattativa sulla vertenza della Formazione Professionale, durante l’incontro con l’assessore Scilabra. “Purtroppo – spiega Giovanni Migliore Responsabile Formazione Cisl Scuola – , come avevamo previsto, l’assessore non è entrata nel merito delle reali emergenze e i drammi degli operatori del settore della formazione professionale, limitandosi a discutere del solo avvio della terza annualità, senza tenere conto del personale che è alla fame e della sua ricollocazione”. “Si continua a fare l’interesse degli enti e, pertanto, dei datori di lavoro, trascurando il dramma delle migliaia di famiglie dei lavoratori del settore”. “Abbiamo preteso, ma non ottenuto, che l’incontro avvenisse alla presenza del Presidente della Regione e dell’assessore al Lavoro Bruno per dare una risposta alle esigenze di tutto il comparto”. “Tutti – aggiunge Migliore – continuano a fare finta di non conoscere le vere emergenze del settore continuando a dichiarare di avere risolto tutti i problemi mentre i lavoratori continuano a non percepire stipendi e a non essere ricollocati al lavoro”. La Cisl al tavolo aveva ribadito le richieste “il pagamento di tutte le spettanze arretrate ai lavoratori, ammortizzatori sociali per sostenere le migliaia di lavoratori licenziati e sospesi dagli enti definanziati, la ristrutturazione con urgenza dei servizi per il lavoro per supportare i centri per l’impiego, con l’immediata ricollocazione dei 1.753 operatori degli ex sportelli multifunzionali, l’avvio immediato dei corsi dell’obbligo di istruzione, che impegna 1.500 addetti”. Migliore conclude “l’emergenza è ormai al limite per questo invitiamo tutti i lavoratori a protestare domani nel corso della manifestazione della Cisl a piazza Indipendenza sulle emergenze, il governo ha fallito, è ora di suonare la sveglia”.

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