Unipa, nessun taglio ai finanziamenti

Si è tenuto ieri all’Università degli Studi di Palermo  il vertice tra i direttori generali dei ministeri dell’Università di tutta Europa, con un tema di fondamentale importanza per gli atenei italiani e in particolare per quello palermitano: i tagli ai finanziamenti all’università pubblica.

Tema sul quale però è in vista una svolta decisiva per tutto il sistema universitario italiano, ovvero  l’azzeramento dei tagli del Fondo di finanziamento ordinario che a partire 2009 ha costretto facoltà e dipartimenti alla ricerca di un disperato risparmio. I fondi recuperati (per il 2015 erano previsti tagli per 163 milioni di euro) sono 150 milioni secondo quanto riferito anche dal Rettore di Palermo Roberto Lagalla, da ripartire tra le università virtuose.

In particolare, si terrà conto di criteri oggettivi per la ripartizione dei fondi, a partire dal numero degli studenti iscritti e di nuova iscrizione e una penalizzazione invece per l’elevato numero di fuori corso, e, in aggiunta, di criteri di merito individuati nella qualità della didattica e della ricerca. L’ateneo di Palermo, che recupera così ben 4 milioni di euro da investire in questi campi, andrà verso una decisa revisione dell’offerta formativa per aumentare lappeal dei corsi di studio eliminando quelli non attrattivi per i nuovi studenti.

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