Cefalù Calcio. La vetta si allontana ancora, contro il Merì è solo pareggio

E’ stata una partita che avrebbe potuto rilanciare le ambizioni di classifica del Cefalù calcio, quella giocata ieri pomeriggio contro il Merì allo stadio Santa Barbara, ed invece la paura di perdere ed i tatticismi di entrambe le squadre l’hanno resa uno scialbo pareggio con pochissime occasioni per parte.
Entrambe le compagini si schierano con un 4-3-3, modulo riconosciuto come garanzia di calcio offensivo e spettacolo ma se non interpretato con un atteggiamento tattico propositivo, può rivelarsi il più coperto  tra gli schemi e così sarà per l’intera durata della gara.

Il primo sussulto del match è al 8′ un episodio dubbio nell’area di rigore del Merì con Caronia atterrato prima di poter calciare a tu per tu con il portiere, il contatto c’è, ma l’ attaccante cefaludese è reo di essersi lasciato cadere con troppa facilità e il direttore di gara opta per non comandare la massima punizione.
Il gioco, che per la verità e quasi sempre comandato dalla squadra di mister Minutella, stagna a centrocampo, la prima azione pericolosa dei messinesi si concretizza al 26′ a seguito di un buon giro palla.  All’ingresso dell’area del Cefalù si riesce a liberare al tiro Ruggeri, la sua conclusione fa la barba al palo e fa percorrere i brividi nella schiena al pubblico di casa che mai si sarebbe aspettato che la prima vera occasione del match potesse essere per gli ospiti.

Quando inizia la ripresa ci si aspetta il guizzo che risolva la partita ed il Merì parte meglio, tenendo i padroni di casa arroccati in difesa per una decina di minuti, poi le forze degli uomini migliori vengono a mancare ed il Cefalù esce ma non punge se non con due conclusioni da lontano, prima di Caronia al 60′ e poi di Ceraulo 5 minuti più tardi.

Al 74′ viene espulso giustamente il terzino destro del Cefalù calcio Badalamenti, il giovanissimo difensore, dopo aver ecceduto in sicurezza ha perso il pallone all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore e si è visto costretto a fare fallo sul solito Ruggeri prendendo così il suo secondo giallo personale di giornata con conseguente allontanamento dal campo.

La panchina di mister Minutella,con l’assenza, tra gli altri, di Vegna non è profonda è l’unico giocatore offensivo che entra in campo è Geraci, il giovane esterno d’attacco non incide però nella partita, Tomasello è impalpabile e Fazio se pur generoso non da l’impressione di poter rendere al meglio nella posizione di esterno d’attacco.
Pur con l’uomo in meno l’atteggiamento tattico della gara rimane uguale, nel finale, prima rischia grosso D’amico perchè fa fallo tattico nonostante fosse già iscritto all’albo dei cattivi ma viene graziato dall’arbitro, poi finisce anzitempo la partita il terzino del Merì Lo Monaco anch’egli per somma di ammonizioni.

La partite finisce con il classico risultato ad “occhiali” e la zona promozione diretta scappa a +8 a causa della vittoria della capolista Rocca di Caprileone sul campo del Montemaggiore.
Il Cefalù calcio adesso è atteso dal difficilissimo match in casa della prima della classe, forse ultimo appello per contenderne la leadership e provare a rincorrere l’ Eccellenza.

Francesco Petrigna

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