1° RallyDay Monti Nebrodi: beffato nel finale il favorito Totò Riolo

Segreto-Longo (Peugeot 106 Gti 16v) - podiumTrionfo dei messinesi Antonino Segreto e Roberto Longo al 1° RallyDay Monti Nebrodi corso nella giornata di ieri: si sono aggiudicati con pieno merito la competizione al culmine di un’accesissima battaglia sportiva che li ha visti duellare sino all’ultimo metro con il favorito numero uno alla vigilia, l’asso cerdese Totò Riolo, che in questo caso si è accontentato della piazza d’onore, pur a soli 8 decimi di secondo dal vincitore.

Segreto e Longo, al primo successo assoluto colto in carriera, hanno issato sul gradino più alto del podio la Peugeot 106 Gti 16v della Ferrara Motors, schierata dalla scuderia Messina Racing Team, beffando nella sesta e conclusiva prova speciale la ben più potente Subaru Impreza Sti N12 Spec C di Totò Riolo e Massimiliano Alduina, assemblata dalla Blue Orange di Favara, con i colori della S.G.B. Rallye San Piero Patti. A completare il podio l’altra Peugeot 106 Gti 16v questa volta affidata al trapanese Andrea Nastasi ed al messinese Antonino Pittella, anch’essa di casa Blue Orange ed S.G.B. Rallye, staccata di 8”7 dalla vetta.

Segreto-Longo (Peugeot 106 Gti 16v)Tre i successi parziali conquistati da Antonino Segreto, contro le due affermazioni di Riolo e l’unica vittoria colta da Andrea Nastasi, sulle sei complessive in programma. Entusiasmante l’andamento agonistico di un 1° RallyDay Monti Nebrodi (ad acclamare i propri beniamini è accorso un pubblico straripante) valevole quale ultimo appuntamento stagionale del Campionato automobilistico siciliano Aci Csai 2014, serie che aveva già cinto con l’alloro di campione regionale assoluto il nisseno Roberto Lombardo  – assente qui sui Monti Nebrodi -, con una gara d’anticipo.

Prima Antonino Segreto, quindi Andrea Nastasi sono stati autori delle zampate iniziali, con un Totò Riolo sempre vicino ed apparso in grado di amministrare con la sua esperienza la maggiore prestanza della sua Subaru a trazione integrale, specialmente su alcuni tratti umidi del tracciato. E difatti è Riolo a prendere il comando delle operazioni dalla terza “piesse” in poi, scettro del comando mantenuto sino alla 5a e penultima prova cronometrata, quando il cerdese aveva 4”8 di vantaggio su Segreto.

Antonino Segreto è poi riuscito a rifilare nell’ultima prova 5”6 ad un Totò Riolo parso in leggera difficoltà sul percorso a causa di mutate condizioni di aderenza sull’asfalto, ribaltando letteralmente la classifica assoluta, che ha così salutato vincitori Segreto e Longo, con 0”8 di margine sul tre volte vincitore della Targa Florio.

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