Altofonte, indagati in quattro per la frana sulla intercomunale 18

La frana aveva letteralmente fatto crollare un tratto dell’intercomunale 18, che collega Piana degli Albanesi con Altofonte e quindi tramite la SS 624 tutto il comprensorio montano con il capoluogo, prezioso luogo di transito per tutti i pendolari che la percorrevano ogni mattina.

Il 16 marzo 2013 la strada fu chiusa al traffico, da tempo abbandonata all’incuria, agli smottamenti, alla frane per mancanze di fondi o d’impegni dagli enti preposti al loro mantenimento e resa in efficienza.

Dopo un anno e mezzo le indagini dei Carabinieri della Stazione di Altofonte, hanno portato la Procura della Repubblica di Palermo a spiccare quattro avvisi di garanzia per: un palermitano classe 1940, che aveva realizzato un immobile abusivo sito a Valle della Strada, il quale aveva deformato i canali di scolo delle acque piovane e di un altofontino classe 1971, che scaricava le acque reflue di un pozzo costruito abusivamente su un terreno a monte della strada nei canali di scolo della medesima, nonché a carico dell’ex capo cantoniere e del cantoniere incaricati della manutenzione e della vigilanza della strada. Una storia di abusivismo, di noncuranza del territorio e di ricercato ed anzi ingenerato rischio idrogeologico, provocati da privati e ignorati dai soggetti deputati a vigilare che, questa volta, sono stati messi di fronte alle loro responsabilità dall’accurata ricostruzione operata dai militari di Altofonte con la Procura della Repubblica di Palermo.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *