Taglio treni a lunga percorrenza e traghettamento: Sicilia umiliata.

Le Segreterie Regionali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAST FERROVIE, UGL TRASPORTI e ORSA FERROVIE, a seguito dell’esito dell’incontro del 2 febbraio u.s. tenutosi a Roma tra i Vertici del Gruppo FSI e le Segreterie Nazionali, relativo all’informativa sul settore Navigazione, espimono profonda preoccupazione per le ricadute, non solo occupazionali, che deriveranno dall’implementazione del progetto di rimodulazione dei servizi di traghettamento sullo Stretto di Messina.Le organizzazioni sindacali ritengono le dichiarazioni rilasciate a latere della riunione da parte del Gruppo FSI e del MIT, un mero tentativo di sminuire la grandezza del problema e di far apparire una operazione di dismissione come un  progetto di investimento e potenziamento.

Se da un lato si presenta un piano ben preciso e dettagliato di soppressione di treni a lunga percorrenza e corse navi dall’altro si annuncia solo una timida intenzione di azioni integrative a supporto dell’attraversamento a piedi  dei viaggiatori. Anche in termini di ricadute occupazionali assistiamo al tentativo di minimizzare il problema associandolo esclusivamente al personale di RFI impegnato nella navigazione, senza considerare tutte le ripercussioni che a cascata riguarderanno l’intero indotto, ci riferiamo al personale impiegato in tutta la Sicilia nella manovra, manutenzione, pulizia e accompagnamento dei treni che dal prossimo mese di giugno verranno soppressi definitivamente. La Sicilia rischia, con questa operazione, di subire l’ennesima umiliazione e macelleria sociale, perdendo ulteriori posti di lavoro in un periodo contrassegnato da tassi di disoccupazione allarmanti e di rimanere isolata dal resto del Paese. Le Segreterie Regionali Sicilia metteranno in atto tutti gli strumenti disponibili per impedire questo tentativo di negazione di un diritto costituzionalmente garantito dal quale dipende lo sviluppo economico e sociale dell’Isola, cominciando dall’attivazione delle procedure di raffreddamento ai sensi della legge 146/1990 e s.m. chiedendo l’istituzione di un tavolo con MIT, Regione Sicilia e parti sociali regionali e Nazionali; nel contempo organizzeranno, per la prossima settimana, un grande momento di mobilitazione regionale al quale inviteranno a partecipare tutte le Istituzioni siciliane, i partiti politici e i cittadini.

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