Cefalù Calcio fermato ancora in casa. 2-2 con il S.Agata

Il Cefalù calcio perde un’altra grande occasione per avvicinarsi al terzo posto che adesso dista tre lunghezze, i gialloblu sono fermati in casa sul 2-2 contro il Sant’Agata in una partita che si può definire persino fortunata.
I padroni di casa confermano il 4-4-2 con gli esterni di centrocampo molto offensivi Insinna e Fazio mentre in attacco vanno il capocannoniere Caronia e l’ariete Tomasello.
Gli ospiti giocano un po’ più coperti ma nonostante la differenza di ben 12 punti in classifica, sono una squadra ostica e ben allenata, pronta a sfruttare le poche ripartenze concessegli.
Il primo tempo vede il Cefalù calcio avere la meglio nella statistica del possesso palla che però, sostanzialmente, non si produce in nessuna occasione da rete, unico sussulto un cross di Ingrassia al 25′ sul quale impatta bene Fazio di testa ma la palla esce a lato alla destra di Carbonetto.
Gli ospiti fanno una buona partita di contenimento, senza rischiare con il palleggio e provando ad arrivare dalla parti di Fiduccia con solo tre tocchi, al 20′ perdono un uomo chiave per l’attacco, infatti Marandano è costretto ad uscire per un infortunio muscolare.
Al suo posto entra Naro che a sua volta viene allontanato dall’arbitro per proteste al minuto 45, espulsione quantomeno eccessiva da parte del Sig.Saputo di Palermo che da quel momento in poi avrà difficoltà a tenere in pugno le redini del match.
Le squadre rientrano in campo con un piglio diverso, il Cefalù è consapevole che l’ASD Castelbuono sta perdendo e prova a vincere la partita per riavvicinarsi al treno di testa ma Insinna al 50′ sbaglia a tu per tu con Carbonetto e grazia il Sant’Agata.
Come nella migliore tradizione calcistica chi più spreca si ritrova inesorabilmente a rincorrere e solo due minuti più tardi gli ospiti trovano la rete del vantaggio con Iuculano su rigore, causato da un contestato fallo di mano di Mantia.

Il Cefalù non ci sta e la reazione è rabbiosa ma si materializza solo in due calci piazzati ben battuti da Ceraulo che però non centra il bersaglio grosso.
Al 67′ altro rigore , stavolta per il Cefalù, assegnato per una trattenuta in area su Tomasello, vibranti le proteste ospiti che contenstano l’entità della trattenuta, dal dischetto va Ceraulo che fa 1-1.
Non passano neanche cinque minuti che gli ospiti sono ancora in vantaggio con Truglio che insacca di testa, colpevolmente senza marcatura, un assist al bacio del migliore in campo, Iuculano.
Gli ultimi minuti sono un assalto all’arma bianca, mister Minutella prova a buttare nella mischia qualcuno per mescolare le carte ma con tutto il potenziale offensivo in campo sin dal primo minuto, non può far altro che fare entrare centrocampisti: ( escono Caronia e Insinna ed entrano D’amico e Amuzu).
Alla fine il Cefalù Calcio riesce a pareggiare nei minuti finalisoltanto con un altro tiro dagli undici metri.
La massima punizione viene comandata per un intervento duro ma apparentemente corretto su Ingrassia che caparbio era riuscito ad entrare in area dopo un breck sulla sinistra, dal dischetto va D’Amico che non sbaglia e fa 2-2.
La partita finisce con il punteggio in parità,  altra ghiotta occasione persa per il Cefalù che manca ancora negli appuntamenti chiave per ritenersi a tutti gli effetti una big del girone, il S.Agata di mister Cambria ottiene un buon punto che alla luce della prestazione gli starebbe pure stretto.

Francesco Petrigna

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