Peppe Germano contro il coordinatore siciliano di Forza Italia Giovani

Reagisce con durezza la direzione nazionale giovani di Forza Italia, attraverso il commento di Peppe Germano, alla presa di posizione del coordinatore regionale Forza Italia Giovani Sicilia Massimiliano Cipriano sull’onorevole Raffaele Fitto.

cipriano“L’ex governatore della Puglia Raffaele Fitto – aveva detto Cipriano – abbandona completamente il senso di razionalità politica, continuando a perseguire una linea non comune a Forza Italia; comportamento che risulta essere devastante e di intralcio non solo per il partito, ma per il bene di tutto il paese, e siamo noi giovani a piangerne le conseguenze. Fitto contro tutto e tutti. Ritengo da coordinatore regionale di Forza Italia Giovani che l’ex governatore della Puglia si trovi dinanzi a due alternative : o scegliere la strada della democrazia, tralasciando la sua idea anarchica ed allineandosi col partito, oppure accettare l’invito del presidente Berlusconi a deporre la sua pericolosa arma.
Si faccia convinto che in Forza Italia abbiamo un solo Leader, che è Silvio Berlusconi, leader che va seguito e ascoltato, soprattutto in un momento come questo dove il nostro paese si trova a fronteggiare una grave e pericolosa crisi, economica e di valori. Con Berlusconi presto di nuovo in campo Forza Italia tornerà in alto se Fitto non sen ne rende conto, continuando a perseguire la sua linea a dir poco irrispettosa nei confronti di un partito che ha dato tanto a tutti, compreso lui stesso. Noi del coordinamento giovanile siamo fieri di continuare a lavorare accanto al nostro Leader per il bene del nostro paese.”

Questo il commento di Peppe Germano: “Con grande stupore, continuo a registrare gli attacchi su ordinazione del coordinatore”regionale di Forza Italia Giovani Sicilia ai danni dell’on Raffaele Fitto. Un attacco scomposto e strumentale. Purtroppo siamo ormai abituati a queste castronerie scritte su dettatura per compiacere qualcuno. Nulla di veramente interessante nelle parole del coordinatore giovanile se non una minaccia, poco velata, lanciata per invitare ad allinearsi alle posizioni di coloro i quali ci hanno portato, sondaggi alla mano, ad essere il quarto partito nel Paese. Ci spiace deludere Massimiliano Cipriano: noi Ricostruttori di Forza Italia e del centrodestra, non arretriamo di un millimetro e continuiamo a chiedere maggiore democrazia interna, coinvolgimento della base, chiara opposizione a Renzi e una politica liberale. Berlusconi per noi rimane una icona, una straordinaria risorsa ma non un Dio. Anche lui può compiere errori politici e purtroppo per noi, i cattivi consiglieri e le badanti che lo circondano, non operano per il suo bene. Chi è libero, come noi, non ha bisogno di compiacere il capo e per questo abbiamo messo a disposizione del partito le nostre ragioni che, purtroppo per il partito, si sono rivelate tutte vere e fondate. Ed è proprio dai giovani che ci aspetteremmo un sussulto di orgoglio, una luce per il futuro buio di un centrodestra subalterno a Renzi e succube di Salvini. Forza Italia deve essere ricostruita, dalle fondamenta e senza sconti. Non si può curare un tumore con l’aspirina”

 

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