Torna la banda dello specchietto

La truffa dello specchietto rotto è tornata. Tanti i casi denunciati a Palermo in questi giorni. Ingredienti per l’uso sono una macchina di grossa cilindrata, preferibilmente Audi o Mercedes, ed esclusivamente senza lo specchietto, una strada stretta, e un’ottima capacità cinematografica. Un tizio, solitamente accompagnato da un compare, individua un’auto e appena la preda è passata a fianco della sua vettura, ferma sul margine della strada, gli va dietro fino a fermarlo accusandolo di avergli rotto lo specchietto. A volte simulando l’urto con il lancio di un oggetto sulla fiancata dell’auto del malcapitato. A quel punto entra in scena anche il compare, che fingendosi un passante, si dichiara pronto a confermare la versione del truffatore. E vuoi, per ingenuità, vuoi per fretta, 200 euro facili venivano spesso incassati. Ma i carabinieri di Palermo hanno trovato i colpevoli in dei ragazzi che, a bordo di camper e roulotte, alloggiavano nei pressi del Velodromo di Palermo. E subito sono scattate denunce e sequestri.

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