Si susseguono incessantemente i sopralluoghi e le riunioni dopo il cedimento del pilone del viadotto Imera della A19. Oggi è toccato al neo ministro delle infrastrutture fare visita a Scillato. Delrio insieme ai tecnici dell’Anas ha prima visionato le campate del ponte e successivamente si è recato a controllare i tre piloni interessati dal cedimento. Durante la propria visita, che è poi proseguita per la Palermo-Agrigento per ispezionare il viadotto Scorciavacche, interessato da un cedimento nello scorso mese di gennaio, il fedelissimo di Renzi ha parlato di soluzioni a breve e lungo termine. Nell’immediato si potrebbe costruire una bretella che, sfruttando la Sp 26 bypassi l viadotto. Intanto si vocifera che la spesa per la demolizione delle due corsie e la costruzione del nuovo ponte si aggirerà intorno ai trenta milioni di euro. Due gli anni previsti per i lavori, tre i mesi invece per la soluzione temporanea. “Si dovranno demolire entrambe le carreggiate e non una come previsto inizialmente – ha detto Delrio – dobbiamo impegnarci a evitare un danno economico per la Sicilia che potrebbe essere rilevante causato dall’interruzione di questa arteria. Bisogna concentrarsi sulla salvaguardia del territorio per impedire che si verifichino nuovamente episodi simili a questo”. Nonostante le parole rassicuranti del ministro la Sicilia sembra destinata a vivere ancora a lungo spezzata in due.
