Cefalù: si fa più serrata la lotta per il Centro nascite

Ieri presso la sala delle Capriate in una riunione partecipata, il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina ha convocato i cittadini e i sindaci del distretto 33.
Sono state tre ore di intenso dibattito per mettere a punto i nuovi strumenti di protesta da attuare per cercare di scongiurare la chiusura del centro nascite.

Ha destato non poco scalpore la totale assenza del comitato di gestione dell’ospedale. Bisogna capire se queste assenze pesanti siano state volute o realmente giustificate.
La gerenza dell’ospedale non sarà da considerarsi esente da responsabilità, qualora si dovesse giungere all’indesiderata chiusura. I sindaci hanno cercato conforto e collaborazione nella cittadinanza e nel comitato civico dopo la bocciatura del ricorso al TAR.

All’unanimità i primi cittadini hanno dichiarato di volere discutere il procrastinamento della chiusura  con l’assessore regionale alla salute Lucia Borsellino. Per questo motivo, gli stessi ,lunedì 20 aprile si recheranno presso la sede dell’assessorato palermitano  per rivendicare il diritto di nascere a Cefalù, in una struttura che possiede tutti i requisiti richiesti dal documento della conferenza Stato-Regioni.

La protesta dei sindaci sarà supportata dal comitato civico che fino ad ora ha tentato tutte le strade per potere richiedere una deroga. Adesso la politica è chiamata ad avviare il dibattito presso le sedi opportune per risolvere l’annosa questione anche se ormai potrebbe essere troppo tardi. Se l’incontro di lunedì non dovesse andare a buon fine la protesta alzerà i toni e non è da escludere che si vada ad occupare simbolicamente il nosocomio cefaludese. I sindaci si recheranno a Palermo accompagnati dai propri concittadini che durante la riunione animeranno un sit in sotto la sede dell’assessorato.

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