Dopo l’allarme lanciato negli scorsi giorni dai sindacati sulla situazione degli operai ex Fiat e Magneti Marelli ora stipendiati da Blutec che nel mese di aprile non avrebbe anticipato, come da accordo, gli assegni della cassa integrazione in deroga, ora sono i 142 operai dell’indotto (Biennesud, Manital e Ssa) a scendere in piazza.
Il motivo, oltre appunto alla scadenza della cassa integrazione il 31 maggio che potrebbe significare il licenziamento definitivo, è il mancato recepimento di tutte le mensilità a partire dal mese di gennaio. Dopo aver tentato di entrare nella sede termitana dell’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, impedendo l’accesso a impiegati e utenti, questa mattina gli operai hanno bloccato il traffico ferroviario occupando i binari all’altezza della stazione cittadina.
“La questione dei lavoratori ex Fiat e dell’indotto di Termini Imerese – commenta il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta – è attentamente seguita sia dal governo regionale che nazionale. La cassa integrazione è stata già firmata dal ministro del Lavoro ed è all’attenzione del ministro dell’Economia. Per quanto riguarda gli stipendi dei lavoratori Bluetec, nel corso della settimana incontrerò il ministro dello Sviluppo Economico, per sottoporre alla sua attenzione la situazione”.