Trasporti, firmata l’intesa tra Trenitalia e la Regione

treno_minuettoE’ stata firmata l’intesa tra la Regione, per tramite dell’assessore regionale ai trasporti Giovanni Pizzo, e Trenitalia, che raccoglie gli obiettivi alla base dello sviluppo delle ferrovie siciliane. L’intesa, volta anche alla sottoscrizione del contratto di servizio regionale, dovrà ora essere approvata dalla giunta regionale e dal cda di Trenitalia per poi diventare esecutiva. In attesa dell’entrata a regime, ci sono già buone notizie per i pendolari, tra cui l’aumento di posti a sedere giornalieri sulla tratta Palermo-Catania di ben 2 mila unità.

190 milioni di euro l’investimento messo sul tavolo per l’acquisto di nuovi convogli e per il rilancio del trasporto su rotaia, 40 di autofinanziamento da Trenitalia, e la parte restante da parte della Regione. 111 milioni di euro i corrispettivi previsti dal contratto di servizio che si andrà a sottoscrivere a fronte di una  produzione annua di 9,5 milioni di treni-km, un contratto-ponte che dovrebbe portare poi alla sottoscrizione di un accordo più a lungo termine.

“L’intesa firmata oggi dalla Regione siciliana e Trenitalia chiude finalmente la stagione degli annunci per la sottoscrizione del contratto di servizio regionale, da qui deve ripartire il rilancio delle Ferrovie in Sicilia lo chiediamo da troppo tempo”. Ad affermarlo è Domenico Perrone, segretario regionale Fit Cisl Ferrovie. “La firma del contratto ponte  che serve ad arrivare alla stipula del contratto di servizio che dovrà essere decennale, deve rappresentare un primo passo concreto per dotare la Sicilia di un vero trasporto ferroviario regionale, avvalorato dal piano di investimenti di 190 milioni di euro per il potenziamento ed il rinnovamento del parco rotabile, strettamente necessario come abbiamo sempre sostenuto”. Amedeo Benigno, Segretario generale Fit Cisl Sicilia, aggiunge  “Adesso occorre dare certezza alle realizzazione delle opere infrastrutturali. Bisogna pensare subito al piano dei trasporti regionale in un’ottica di integrazione”.

 

 

 

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