Gangi e Geraci, quando a vincere è sempre lo spettacolo

Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro. (Pierpaolo Pasolini)

Trovare sugli spalti di un campo di calcio di provincia, un mercoledì di fine gennaio, più di un migliaio di persone, non è roba da poco. Non lo è se si pensa che lo stesso numero di tifosi e di appassionati di calcio sia stato presente, a campi invertiti, due settimane prima, e che ancora, nel match di campionato, tali numeri siano stati vertiginosamente superati.

Quest’anno il girone B di Promozione siciliana sta regalando un duello pieno di emozioni fra due compagini madonite, il Gangi Calcio ed il Geraci, scritte in quel rigoroso ordine alfabetico, che pure le presenta così vicine. Due storie di calcio diverse, l’una pluridecennale, piena di pagine gloriose, l’altra più recente, e che tali pagine vuole scriverle. Cronologicamente l’ultimo capoverso ha visto sorridere il Gangi, che nel doppio confronto di coppa ha prevalso sul Geraci, vincendo 2 a 0 il match casalingo, grazie alla doppietta di Fazio, e pareggiando in trasferta con il gol allo scadere di Tumminaro che ha messo la parola fine alle speranze di rimonta dei locali, in cerca del gol che avrebbe pareggiato i conti dopo il vantaggio di Alosi. Pochi giorni prima a sorridere era stato il Geraci, che vincendo contro il Real Finale, e approfittando del passo falso dei biancorossi in casa de L’Iniziativa, si era preso la vetta della classifica.

Un testa a testa vertiginoso, che attende ancora l’ultimo atto. Il 15 aprile, al Raimondi di Gangi, lo scontro diretto varrà per la penultima giornata di campionato, e ci sono tutti i presupposti affinché la posta in palio possa davvero essere decisiva. Ne abbiamo parlato con Giovanni Comito e Francesco Nardi, allenatori e condottieri di Gangi e Geraci.

Ieri il testa a testa ha emesso un primo verdetto. Gangi in semifinale di coppa, Geraci eliminato. Quanto può contare nel proseguo della stagione?
COMITO: A livello emotivo conta tanto. Possiamo contare su più obiettivi, anche se sarà dura, visto che nel momento cruciale dovremmo giocare due partite alla settimana. Ma vogliamo vincere tutto. Se incontreremo squadre più forti della nostra gli batteremo le mani, ma dalla porta o dalla finestra vogliamo arrivare in Eccellenza.
NARDI: Non fa differenza, campionato e coppa sono due squadre parallele da percorrere per ottenere il salto di categoria. Il Gangi è riuscito a rimanere in corsa per entrambe, noi adesso abbiamo a disposizione solo il campionato. Ma dalla porta o dalla finestra il nostro obiettivo è quello di arrivare in Eccellenza, e psicologicamente non cambierà nulla nei miei ragazzi, e sicuramente neanche in quelli del Gangi.

Una vittoria, due pareggi e una sconfitta nei quattro scontri diretti. Un equilibrio difficile da rompere. Cosa o chi sarà decisivo nella corsa alla vittoria del campionato?
COMITO: Saranno decisive le partite contro le squadre pericolanti. In trasferta, specialmente, l’agonismo ed il furore prevarranno sulla qualità. Poi chissà, magari sarà decisiva la partita del 15 aprile…
NARDI: Per quanto riguarda ieri, negli ultimi minuti, vincere 1 a 0 o pareggiare sarebbe stato uguale. Gangi e Geraci sono due belle squadre con tanti grandi giocatori, saranno molte le variabili che potranno fare la differenza: bravura, condizione fisica, pochi infortuni e fortuna.

Di solito si chiede cosa toglierebbe, se potesse scegliere, all’altra squadra. Andiamo controcorrente: cos’ha la sua compagine in più rispetto all’avversaria?
COMITO: Non ve lo dico. O meglio, ve lo dico a fine stagione.

NARDI: Fondamentale le due squadre hanno caratteristiche diverse. Il Gangi è più solido e robusto, il Geraci ha 4-5 giocatori tecnicamente più forti.

E’ impossibile non soffermarci sul campo, dal momento in cui giocano così tanti campioni. Ma un’enorme nota di merito spetta al meraviglioso pubblico che settimanalmente vi segue. Quanto di loro c’è nei vostri successi?
COMITO: La risposta sta nell’esultanza dopo il gol di ieri. Il popolo biancorosso ci supporta tutti i giorni della settimana, ci incita e ci da coraggio. Nei loro occhi vedo la voglia di rivalsa di una piazza che da troppi anni è lontana dal calcio che conta. In questo momento stiamo cercando di far rivivere loro gli anni di gloria trascorsi. Meritano tanto anche a livello personale, e da qui alla fine suderemo e faticheremo per fargli un bel regalo. NARDI: E’ un grande onore avere questo pubblico, che ha il diritto di dire la sua. Sia io sia mister Comito abbiamo l’immenso piacere di “esibirci” in due meravigliosi palcoscenici e dobbiamo essere fieri di quanto abbiamo tra le mani. A prescindere dai risultati siamo circondati di persone per bene.

Chiudiamo con un messaggio e un augurio al suo collega.
COMITO: Gli auguro di arrivare dietro il Gangi, e di ritrovarci l’anno prossimo, a braccetto,  nel campionato di Eccellenza.
NARDI: Godiamoci entrambi questo magnifico campionato e chissà, magari alla fine entrambi riusciremo nel nostro obiettivo.

Angelo Giordano

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