Azzurro speranza, la rinascita di Militari

Ieri abbiamo conosciuto Gianluca Scamacca, bomber della Nazionale Under 19, che questo pomeriggio potrà già staccare il pass per disputare la fase finale dell’Europeo in programma nel mese di luglio in Finlandia. In quell’occasione, sono d’obbligo gli scongiuri, mister Nicolato potrà contare su uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico italiano: Alessio Militari. Il centrocampista romano, acquistato dall’Inter nel mercato di Gennaio, ma in forza al Cesena, è stato vittima di un brutto infortunio al crociato lo scorso mese di settembre, e solo da un paio di settimane è tornato a calpestare il terreno di gioco.

Alessio, come stai? A che punto sei con il recupero dall’infortunio?
Sto bene, grazie! Ho recuperato e per fortuna, da un po’ di settimane, sto giocando regolarmente da titolare.

Roma, Fiorentina e in futuro Inter. Sei un predestinato. Cosa sogni per la tua carriera?
Beh, predestinato mi sembra un parolone. Però mi impegno sempre al massimo per poter raggiungere i massimi obiettivi. Spero di poter arrivare il più in alto possibile, dopo tutti i sacrifici fatti e che continuerò sempre a fare. Non ho mollato neanche di fronte ad un infortunio così pesante.

In questo momento molti tuoi amici sono impegnati nella fase Elite dell’Europeo Under 19. Quanto ti pesa guardarli dalla TV e non poter essere con loro?
Non mi pesa più di tanto, perché so che non sono lì per colpa di un infortunio, me l’ha detto anche il mister, il quale ripone in me molto fiducia e spera che io mi rimetta presto così che, non appena completi il recupero generale, possa riprendere a far parte della famiglia azzurra.

Volente o nolente, il nuovo ciclo azzurro ripartirà dai giovani. Chi, fra i tuoi coetanei, vedi pronto al grande salto nel calcio dei grandi?
Vedo pronti  Scamacca, Bianchi, Bastoni, Marcucci, Valietti e Zaniolo.

A quale calciatore ti ispiri?
De Rossi, Kakà, Pirlo. Loro sono i miei idoli nel mio ruolo, non solo calcisticamente ma soprattutto umanamente: grandi uomini fuori e dentro al campo.

Qual è il tuo imminente obiettivo per questo finale di stagione?
Voglio riprendermi al massimo e raggiungere i miei amici in nazionale per dare  una mano per l’Europeo.

Come vedi il cammino delle italiane nelle coppe europee? Credi possano andare avanti? E chi vincerà i campionati di A e B?
Credo e spero di sì, non a caso c’è la squadra per cui tifo da anni, la Roma, che dovrà affrontare il Barcellona. Mi auguro possa vincere e dimostrare il suo valore, così come le altre italiane. Per la Serie A vedo molto bene ,oltre alla solita Juventus, la Lazio (mi duole dirlo essendo romanista) la Roma stessa, il Napoli e l’Inter. In Serie B credo proprio Palermo o Empoli.

Chi sono i tuoi più grandi amici nel mondo del calcio?
Beh, ne ho molti. Ti cito quelli che, grazie a questo sport, conosco da una vita: Bianchi, Marcucci, Antonucci, Scamacca e Pellegrini. Sono i miei amici storici, con cui mi sento sempre anche adesso e usciamo insieme- Sono come una seconda famiglia per me.

Chi, invece, i “grandi” che ti hanno dato più consigli nella fase della tua crescita calcistica?
Su tutti il grande capitano, che purtroppo non c’è più, Astori. Mi ha riempito di consigli tattici e non solo. Poi Antognoni, Totti ,quando ero alle giovanili della Roma. Posso dire di essere stato molto fortunato sotto questo punto di vista.

Questa è difficile: Mondiale 2022. L’Italia schiera Militari a centrocampo. Chi sono gli altri 10?
Beh, direi che è molto difficile. In porta metterei Cerofolini o Plizzari. Difensori Valietti, Pellegrini e Bastoni. A centrocampo Marcucci, Zaniolo e Locatelli. In attacco Cutrone, Scamacca e Sottil.

Angelo Giordano

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