Sulla querelle differenziata Lascari blocca le polemiche

L’assessore all’ambiente del comune di Lascari fa chiarezza e mette fine alle polemiche scaturite a seguito delle sanzioni elevate dalla Polizia Municipale di Cefalù ad alcuni cittadini di Lascari colti a depositare rifiuti nel territorio del comune della cittadina normanna.

“In qualità di assessore del comune di Lascari, non posso non congratularmi con il comune di Cefalù per le sanzioni comminate a nostri concittadini, anche perchè gli incivili restano sempre incivili qualunque sia la loro residenza o il loro paese di origine – si legge nella nota dell’assessore -.  Cosa ancora più grave è che costoro, a Lascari usufruiscono di un comodo e collaudato sistema porta a porta che vede gli operatori raccogliere i rifiuti, in maniera differenziata, tutti i giorni ed in tutte le case ivi comprese le residenze situate nelle contrade più decentrate. Se poi si tratta di cittadini che per recarsi a Cefalù utilizzano la strada del Costa Verde, questi sono costretti a passare accanto al centro comunale di raccolta aperto anche la domenica – continua la nota -. Se le 12 sanzioni e le altre che spero ci saranno, per qualcuno possono essere pensate come la causa della differenza dei risultati conseguiti nella differenziazione dei rifiuti, vorremmo sommessamente fare notare come nelle aree prossime a confine fra i due comuni, alcune utenze del territorio di Cefalù conferiscono a Lascari i loro rifiuti 365 giorni l’anno, ma soprattutto come nel lungo periodo estivo, i rifiuti, non solo delle attività produttive, quali le aree di sosta, ma di tutto il litorale di Salinelle di pertinenza del comune di Cefalù, conferiti in maniera indifferenziata vengono per mesi raccolti dal nostro servizio. Un esempio fra tutti- conclude l’assessore-. Dopo la notte di Ferragosto la spiaggia di pertinenza del Comune di Cefalù si è presentata come una distesa interminabile di rifiuti e quando, dopo qualche giorno il vice sindaco, Terrasi, sollecitato ad intervenire, ci pregò di occuparcene noi, lo abbiamo fatto in religioso silenzio e senza alcun clamore, raccogliendo i rifiuti con i nostri operatori, caricandoli sul nostro compattatore e conferendoli in discarica a nostro carico ed a scapito dei nostri dati sulla raccolta differenziata”.

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