Pietro Serio, il pasticcere che realizzava tutto a mano

Ci ha lasciati ieri, all’età di 74 anni. Commozione e gratitudine a Cefalù per Pietro Serio

Era senz’altro il più noto pasticciere di Cefalù, Pietro Serio.

Lo storico bar di Via Giglio aveva chiuso nel 2013, ma era solo l’epilogo di una intera vita lavorativa dedicata alla pasticceria. Fin dai tempi in cui si recava nei laboratori della città, giovanissimo, per imparare da chi era più bravo, come Pietro Cangelosi.

Negli anni ’70 aprono il suo laboratorio e bar, che gestisce con l’aiuto della moglie. Insieme avranno anche tre figli. In quegli anni i dolci venivano realizzati a mano, senza ausilio di macchinari e i gusti di gelato erano solo sei. Tuttavia, nessuno lasciava Cefalù senza “passare da Serio”. Cannoli, cartocci, cassate, bigné, profiteroles, i semifreddi alle mandorle e la torta Setteveli sono solo alcune delle più rinomate prelibatezze in cui si distingueva.

Serio vantava anche importanti esperienze all’estero, oltre ad aver contribuito a esportare il nome di Cefalù in giro per l’Italia. Decine i messaggi di cordoglio per una città che riconosce in Pietro Serio un maestro e un volto indimenticabile.

Ci uniamo al dolore della famiglia.

 

 

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