Dopo 41 anni torna il Giro di Sicilia, interesserà anche le Madonie

Dal 3 al 6 aprile, dopo 41 anni, grazie all’accordo tra Regione Sicilia e RCS Sport, torna il Giro di Sicilia. Una partnership che ha siglato l’accordo per lo svolgimento di tre tappe nel Giro 2020, la partenza del 2021 e tre edizioni del Giro di Sicilia. Martedì 26 marzo presso la sala Alessi di Palazzo d’Orleans verrà presentato da RCS e dal Presidente della Regione Sicilia Musumeci il tracciato del giro di Sicilia 2019 che secondo alcune indiscrezioni sarà il seguente:

3 aprile/Tappa 1: Catania – Milazzo (165 km)
Catania darà il via all’edizione 2019. Una prima tappa che vedrà il gruppo percorrere la costa fino a Messina per poi arrivare a Milazzo dopo aver attraversato Colle San Rizzo. Un arrivo, quello sul lungomare mamertino adatto ai velocisti.

4 aprile/Tappa 2: Capo d’Orlando – Palermo (236 km)
E’ la più lunga della competizione. Da Capo d’Orlando percorrerà la SS 113 fino al bivio di Castelbuono dove si salirà per le Madonie fino ad arrivare a Geraci Siculo, dove è posto il GPM a 1077 metri d’altezza. Da li si scollinerà subito dopo la Portella di Bifolco posta a 1120 metri. Da qui ci si innesta sulla SS 120 dell’Etna, Nebrodi e Madonietoccando Petralia Sottana e aggirando il massiccio delle Madonie. Attraversando Caltavuturo e Cerda si arriverà a Termini Imerese dove sarà posto un traguardo volante per poi via SS 113 arrivare a Palermo.

5 aprile/Tappa 3: Caltanissetta – Ragusa (186 km)
Dopo la partenza nissena si punterà ad attraversare Enna, Comiso, Chiaramonte Gulfi e il gran premio della montagna di Serra di Burgio posto a 20 km dal traguardo. Una tappa adatta ad azioni da lontano, per coloro che punteranno a vincere la competizione.

6 aprile/Tappa 4: Giardini Naxos – Etna (122 km)
Sarà l’ultima tappa con arrivo, posto sull’Etna presso il Rifugio Sapienza (1892 metri d’altezza), salita di 19 km con pendenze medie de  7% e punte che toccheranno il 13%. La scalata sarà intrapresa dal versante Nicolosi. Questa sarà la tappa regina della competizione, la classica tappa che vedrà un arrivo solitario al traguardo, proprio come fece Contador su queste stesse strade nel Giro d’Italia 2011.

 

Giacomo Lombardo.

 

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