Un madonita candidato alla rappresentanza universitaria a Roma

Portare le istanze degli studenti al Ministero dell’Università e della Ricerca. Potrebbe essere il ruolo di Sebastiano Sorrentino, petralese classe 1995, studente di ingegneria gestionale presso l’Università di Palermo.

L’ateneo è impegnato nel rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca tramite le elezioni previste per il prossimo 14 e 15 maggio: Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico e Comitato per lo sport universitario (Cus).

Inoltre, la tornata elettorale di quest’anno prevede il rinnovo della rappresentanza in altri due organi: il Consiglio di Amministrazione ERSU (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario), e il CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari).

Sorrentino ha alle spalle un percorso associativo che l’ha portato a rivestire la carica di Presidente Vicario e di Consigliere di corso di studi nel suo indirizzo. Adesso si candida per portare le istanze degli studenti al tavolo del Ministro dell’istruzione, insieme ad altri 27 colleghi d’Italia. Il CNSU può formulare proposte ed esporre pareri sui progetti di riordino del sistema universitario predisposti dal Ministro; sui decreti ministeriali, sui criteri per l’assegnazione e l’utilizzazione del fondo di finanziamento ordinario e della quota di riequilibrio delle università.

“Sono orgoglioso di questa grandissima opportunità – dichiara Sorrentino – Quattro anni fa ho deciso di farmi trascinare dall’entusiasmo che hanno i ragazzi dell’associazione Vivere Ateneo e da lì ho scoperto un nuovo modo di poter vivere l’università. Sono stato candidato ed eletto al Consiglio di Corso di Studi in Ingegneria Gestionale dove ho maturato la consapevolezza di cosa voglia dire essere rappresentante degli studenti. Sono sempre stato al fianco e a supporto dei nostri rappresentanti agli organi superiori acquisendo maggiore esperienza nell’ambito di temi di ampio respiro per la vita degli studenti universitari. Ora ho questa opportunità e spero che il lavoro quotidiano che svolgiamo ci porti ad avere questo ulteriore strumento per la tutela dei diritti degli studenti portando le loro istanze direttamente al tavolo del Ministro dell’Istruzione.”

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