Buongiornissimo

Ha citofonato un testimone di Geova. Mi ha chiesto cosa significasse per me esercitare la fede. Gli ho risposto e ha capito che poteva sfondare una porta aperta (il portone è rimasto chiuso perché ho poco tempo e sono ancora in pigiama); così ha continuato a interrogarmi: “Se Gesù ha dato la vita per noi, noi cosa possiamo fare per Gesù?”

Niente di trascendentale, niente di mentale, la fede non è solo un fatto di testa. Del resto, così, incalzata, solo per un attimo mi sono trovata in difficoltà. Poi nella mia mente hanno iniziato a scorrere le immagini del risveglio di qualche ora fa: le luci del porto confuse con quelle delle sirene delle forze dell’ordine e un viso stanco ma sereno. Mi è passata davanti l’immagine di Carola Rackete accompagnata dentro la volante e poi i volti indistinti di una massa che applaude, che esulta.
Volti, indistinti. 


Se Gesù ha dato la vita per noi, noi come minimo dobbiamo restare in vita, dobbiamo restare umani.

 

Sofia D’Arrigo

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