Un traguardo da sempre ambito, che consentirà al Parco, già inserito nella rete dei geoparchi europei, una certificazione valida quattro anni, in vista della quale, ho voluto, sottolinea, programmare subito con il nuovo staff costituito, i lavori preparatori per migliorare la visibilità, le infrastrutture e il potenziamento dei siti di interesse turistico presenti nel territorio.
cooperazione internazionale tra aree con patrimonio geologico di elevato valore ed attuare la conservazione e la promozione delle comunità locali. Il Parco delle Madonie, come Geopark, ha concluso, possiede una grande valenza geologica, in cui siti e paesaggi del ricco patrimonio naturale sono in connessione con tutti gli altri aspetti del patrimonio materiale, tangibile e culturale del territorio.
Tutte le attività inserite nel programma inviato ed approvato dalla Segreteria dell’Unesco, sono state realizzate, grazie alla
collaborazione delle amministrazioni comunali di Petralia Sottana, Geraci Siculo, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Petralia Soprana, della Società Piano Battaglia s.r.l. e della Società Italkali. Una serie di appuntamenti mirati, quali l’inaugurazione del nuovo Museo dell’Abies nebrodensis a Polizzi Generosa, la visita al Museo archeologico di Castellana Sicula, l’affaccio sulla montagna attraverso la struttura il Salto del Ventimiglia a Geraci Siculo, la visita nelle viscere sotterranee del territorio di Petralia Soprana della miniera di salgemma e del museo delle sculture di sale, ed infine la salita al monte Mufara con la seggiovia e la discesa a Piano Battaglia percorrendo il sentiero F. Arena, hanno permesso agli esperti, di apprezzare le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e architettoniche, circondati da un panorama mozzafiato contemplato in tutte le sue infinite sfumature e forme scultoree.
dei balli, dei canti antichi e delle ricette tipiche, con una ospitalità genuina e forte che è propria dei siciliani.
Infine, ha concluso il Commissario, rivolgo un doveroso ringraziamento a tutte le Istituzioni, all’Università di Palermo, al Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale, ai partners, ai gruppi folkloristici e allo staff Geopark collaborato nella traduzione simultanea in lingua inglese dalla guida Stefania Salerno, da Giulio Polisi e Carla Miranti, che hanno rivestito il ruolo di ambasciatori del Geopark.