Le priorità della sinistra ai tempi del Covid19

“Bella Ciao” über alles

Sembrerebbero usciti dalla popolare serie televisiva di Netflix, “La casa de Papel”, colpevole anch’essa del revival di questa canzone – quello che fu il canto delle mondine poi storpiato per trasformarsi nell’inno dei partigiani – è quasi diventato più famoso e più distintivo del Canto degli Italiani.
Sembra siano trascorsi anni dalla campagna #abbracciauncinese o ‘il vero virus è il razzismo’ e gli aperitivi ai Navigli di Milano che sono costati giorni di paura finanche per il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Per i cosiddetti progressisti, mentre la conta dei morti continua e l’epidemia è ancora in corso, l’unica priorità degli eredi dei partigiani sono le sfilate e le urla berciate dai balconi.
I ‘democratici’ – come se gli altri non lo fossero – continuano la litania dell’andrà tutto bene, nonostante l’ecatombe, il tracollo economico, la disoccupazione a livelli altissimi, i mai arrivati aiuti dello Stato – tolta la mancetta dei 600€ che a tanti è stata negata. I buoni spesa più rari di un narvalo, o di una mascherina.
Per quest’anno, loro malgrado, i vegliardi dell’ANPI non potranno sfilare ma, da par loro, non si sono arresi facilmente neanche di fronte al virus  ai divieti di assembramento e agli obblighi di distanziamento sociale.
Stavolta le truppe Angloamericane non potuto spianar loro la strada, quindi dietrofront.

Torna il sempiterno spauracchio dei “fascismi”

Si, al plurale. Da qualche anno a questa parte hanno pluralizzato un evento storico ben definito, perimetrato e riconducibile ad una sola nazione. Probabilmente perché al singolare non faceva più paura.
Associano il fascismo al sovranismo, alt dei punti in comune ce li hanno questo è vero, ma dire che il fascismo si presenti sotto le spoglie del sovranismo risulta un po’ troppo azzardato.
Se si procedesse con lo stesso metro di giudizio anche sull’altro fronte si potrebbero fare paragoni imbarazzanti quanto errati.
Una cosa però è vera, e segna la netta linea di demarcazione fra i due schieramenti e le loro filiazioni.
Come i partigiani furono al soldo degli “Alleati” oggi il PD è formidabile alleato della UE in terra italica.
Piccolo inciso: erano alleati fra loro, non con l’Italia, avete mai visto un alleato bombardarne un altro e distruggere le città di una nazione amica?
Ma si sa, la storia la scrivono i vincitori e, soprattutto dopo l’8 settembre, la narrazione epica della ‘resistenza’ ha preso la piega che tutti conosciamo.
Allo stesso modo, oggi, la lotta contro i fascismi passa per l’accettazione del giogo dell’UE e – dio ce ne scanzi – della Troika.
Tutto, pur di combattere i fascisti/sovranisti.
Alle 15 dunque, tutti pronti per cantare bella ciao, se avete ancora fiato in gola e voglia di starnazzare nonostante il tremendo periodo che stiamo attraversando.

Di seguito il comunicato del pd

 

 

Libertà come solidarietà

Oggi è una ricorrenza speciale per i democratici italiani. Per la prima volta dalla sua istituzione, avvenuta nel 1946, non potremo essere nelle strade e nelle piazze delle nostre città a cantare a squarciagola i canti della liberazione. Ma lo faremo oggi pomeriggio alle 15 dai nostri balconi, intonando .

La grave pandemia ci costringe in casa, migliaia di persone sono morte a causa d’essa ed il primo pensiero va ai loro familiari ai quali ci stringiamo in un forte abbraccio, e una pesante crisi economica e sociale incombe sul nostro futuro.

Ci attendiamo ancora giornate di clausura e successivamente un difficile ritorno ad una diversa socialità. Ma dovremo comunque tenere ancora alta l’attenzione, affinché non crescano le fragilità che stanno emergendo.

La ricorrenza della Festa della Liberazione non è solo il ricordo di un evento storico, ma il momento per ritrovare e rilanciare i valore fondanti e l’unità d’intenti della nostra comunità. Il 25 aprile dovrà essere monito e sprone per tutte le cittadine ed i cittadini democratici. Il PD invita tutti i democratici ad impegnarsi nel vigilare e contrastare attivamente i tentativi di fascismo riemergente, anche quelli sotto le spoglie del sovranismo e inoltre ad impegnarsi a sostegno delle iniziative di solidarietà nei confronti dei più deboli. E’ il momento di stringerci insieme attorno alle pubbliche istituzioni con i nostri comportamenti virtuosi.

Andrà tutto bene, è lo slogan che compare nelle finestre degli italiani. Andrà tutto bene non sarà solo uno slogan se saremo capaci di onorare con i nostri comportamenti i martiri della liberazione e i morti di questa epidemia.

Castelbuono, 25 aprile 2020

Il Coordinamento del Circolo PD

mo capaci di onorare con i nostri comportamenti i martiri della liberazione e i morti di questa epidemia.

Castelbuono, 25 aprile 2020

Il Coordinamento del Circolo PD

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